Questo libro nasce dalla volontà di far comprendere ai più la responsabilità che noi umani possediamo nei confronti del cane con cui abbiamo deciso di condividere la nostra vita e quindi di contribuire – attraverso l’utilizzo di un linguaggio colloquiale, alla portata di tutti e sulla base di esperienze personali quotidiane maturate sul campo – alla formazione di un proprietario quanto più consapevole possibile; giacché un cane è un essere vivente senziente, con dei bisogni e delle necessità che andranno appagati, un amico di cui prendersi cura nella maniera più adeguata, anche alle esigenze della razza di appartenenza (in questo caso specifico per l’appunto il SIBERIAN HUSKY, di cui sono appassionata fin da bambina). In una prima parte esamino un po’ quella che è la situazione italiana in merito agli abbandoni affrontando la delicata tematica del randagismo e proponendo alcune storie basate su fatti realmente accaduti, per cercare di smuovere quante più coscienze possibili. Racconto poi la mia storia, un po’ triste, decisamente traumatica e molto travagliata, di come i miei cani mi hanno salvata: in tutti i modi possibili in cui una persona può essere salvata. Infine dopo aver delineato gli aspetti principali della razza in questione (riguardo a storia, caratteristiche fisiche, carattere, attitudini, temperamento) – cercando di divulgare la conoscenza del SIBERIAN HUSKY in maniera corretta, completa e allo stesso tempo semplice – fornisco consigli utili in merito all’accudimento di queste creature speciali (dall’alimentazione, alla salute, all’attività fisica, all’educazione). Perché un sì è per la vita. E lo è anche un SIBERIAN.
